Cantina Furlani – Alpino Macerato
Il Trentino è una regione d’avanguardia vitivinicola. Grande tradizione, ma poche regole. Grande spazio dunque per l’innovazione. Questa la strada di Matteo Furlani, vignaiolo della cantina biodinamica che porta il suo nome sulle colline di Vigolo Vattaro e Povo che incorniciano la città di Trento. 720mt sul livello del mare, chimica zero e solforosa quasi impercettibili, infine travasi secondo i cicli lunari. Da un lato il recupero paziente di varietà autoctone per riproporle a un nuovo mercato, giovane e curioso, dall’altro la lavorazione peculiare di alcuni grandi vitigni internazionali, ormai perfettamente ambientatisi nel Nord Est italiano. Questo è il caso di Alpino Macerato, un pinot grigio di montagna, timido ma al tempo stesso sicuro di sé, ben radicato nelle sue alte quote. Una Edelweiss del vino. Metodo ancestrale, vinificato senza l’aggiunta di lieviti e senza controllo della temperatura, con una breve macerazione. La seconda fermentazione avviene in bottiglia, senza sboccatura finale. Al naso ancora il leggero sentore di lievito si unisce ed equilibra profumi sottili, asciutti, lievemente balsamici. In bocca la bollicina è fine e persistente, ma è la sapiente alchimia tra acidità e mineralità a sorprendere e decretare la vincente freschezza di questo vino.