Festival Franciacorta (Milano Wine Week 2018)
Siamo stati al Festival Franciacorta per capire se e che cosa sta cambiando nel mondo della Franciacorta. Quello organizzato dal Consorzio per la tutela del Franciacorta è sicuramente uno degli eventi più attesi e interessanti della Milano Wine Week. Ben 40 i produttori presenti nella raffinata location di Palazzo Bovara. Accanto ai soliti nomi noti, hanno trovato spazio alcune realtà più piccole e PER NOI più interessanti.
Ecco allora i nostri assaggi preferiti:
Elisabetta Abrami è stata una delle prime in Franciacorta a puntare sul vino biologico, e la sua grande esperienza la si ritrova nel calice. Rispetto del territorio e grande tecnica danno vita a vini eleganti e puliti, con dosaggi bassissimi.
Biondelli è stata una piacevole scoperta. Azienda “giovane”, in agricoltura biologica fin dalla prima vendemmia del 2014, presenta un Brut e un Saten 100% chardonnay davvero divertenti
Paolo Gazziero di Borgo La Gallinaccia coltiva pochi ettari nel comune di Rodengo Saiano. Piccolissime produzioni ma di grandissima qualità. La Riserva Extra Brut 2009 “Giàcheseilì” è spettacolare. Curiosità: lo strano nome deriva da quello della barca di famiglia, ceduta per comprare 1 ettaro di vigneto.
Camossi è una delle realtà più interessanti della Franciacorta. Azienda familiare, produce da sempre vino a Erbusco. In degustazione l’Extra Brut millesimato 2010 e il Dosaggio Zero, vinificati con il metodo “solo uva” che prevede il tiraggio e l’eventuale dosaggio finale con il mosto congelato.
Corte Fusia coltiva 7 ettari di vigneti nella zona più a Sud della Franciacorta, il Monte Orfano. Temperature leggermente più alte e il terreno argilloso e calcareo rendono i vini di Corte Fusia estremamente riconoscibili già al naso. L’azienda è “convenzionale” ma il massimo rispetto per la vigna e il limitatissimo intervento in cantina si sentono eccome.
Cantine della Stella Andrea Arici è sempre stata una delle mie aziende preferite in Franciacorta. Fin da principio Andrea ha scelto di produrre solo dosaggi zero per rispettare al massimo il territorio. Scelta in linea con una filosofia produttiva “naturale” che si ritrova anche nella scelta dei tappi!