Il Roccolo di Monticelli – Monticelli Bianco
Per questa domenica ho scelto una garganega, ma non una qualsiasi, quella dei ragazzi de Il Roccolo di Monticelli, Silvia e Maurizio, dopo gli studi, hanno deciso di lanciarsi nell’avventura di rilanciare la piccola realtà vinicola di famiglia sulle colline vulcaniche veronesi. Giovani loro, ma non certo le loro vigne che superano i 50 anni d’età, e si sente. Naturale, pulito e diretto il loro approccio alla vinificazione: nessuna chimica in vigna, fermentazione spontanea, totale assenza di solfiti aggiunti, nessuna filtrazione. Alchimia perfetta per la migliore delle equazioni, quella tra uomo, terra e vino. Il tocco in più delle loro vinificazioni? Senza dubbio le lunghe macerazioni capaci di arricchire di colore innanzitutto, ma poi di corpo e aromi un calice dalla mineralità sferzante. L’anno scorso a Sorgente del Vino ho assaggiato anche il loro rifermentato in bottiglia Cinciallegra (un nome fantastico!), garganega e trebbiano di Soave. Un vino dinamico e divertente per chi come me va matto per i sur lie. Un unico difetto: ci sono solo 800 bottiglie in circolazione e fidatevi che finiranno in fretta.
Spero di assaggiare presto le nuove annate!