Azienda Agricola Rosset – Cornalin 2016
Per la sua stessa conformazione la Valle d’Aosta nasconde grandi segreti. Valli strette si alternano ai monti più alti dell’intero arco alpino.
Valli ombrose attraversate da piccoli corsi d’acqua che inquieti vanno verso la Dora. Uno di questi segreti è il Cornalin. Questo vitigno autoctono valdostano, figlio dell’incrocio tra Petit Rouge e Mayolet, a causa della sua scarsa coltivabilità, non ebbe vita facile ai piedi del Monte Bianco e gli furono presto preferiti altri autoctoni quali Fumin o Petit Rouge. Attorno all’XI secolo fu importato in Svizzera, nel canton vallese, dove, non senza difficoltà, riuscì a sopravvivere anche grazie all’impegno di alcuni viticoltori esperti del territorio che, a partire agli anni ’70, fondarono il movimento Save Cornalin.
E grazie al cielo ce l’hanno fatta, permettendoci oggi di poter bere ottimi Cornalin in purezza come questo.
L’azienda Rosset, nata nel 2001, comprende tre vigne di piccole dimensioni in diverse aree della Valle d’Aosta, tutte comprese fra in 500 e i 1000 metri, per un totale di 5 ettari. Un percorso di qualità il loro, in una delle regioni italiane dove la viticultura si fa più eroica. Il colore di questo Cornalin è violaceo con riflessi granata e colpisce per un bouquet intenso, fruttato, con un forte nota di timo e con un pizzico di pepe che accompagna anche il sorso dove si ritrova un’inattesa morbidezza per un rosso coltivato così in alto e un tannino gradevole e lungo.
Tutte caratteristiche per un vino di pregio con potrebbe dare grandi soddisfazioni anche con affinamenti in legno e qualche anno in più sulle spalle.