Tenuta Macchiarola – Tippi
77… le gambe delle donne… ecco la tombola di Nico Mangione e della sua Tenuta Macchiarola.
Uno schivo artigiano del vino naturale in Puglia, che nel 2005 decide di abbandonare la sua farmacia per la terra che, come dice lui, è l’unica cosa che non sbaglia mai.
Tippi, soprannome della moglie di Nico a cui il vino è dedicato, è un primitivo impiantato nel suo vigneto a Lizzano dove il terreno rappresenta un piccolo compendio di tutto il meglio del terroir pugliese grazie alla mescolanza di terra rossa, terreni alluvionali, terreni calcarei-argillosi franco sabbiosi. La raccolta delle uve è precoce per preservarne tutta l’acidità (tanta, tanta acidità!!) e la prima fermentazione parte spontanea, mentre la seconda, in bottiglia viene attivata da mosto fresco.
Nascono così ogni anno circa 2000 bottiglie di un primitivo col fondo estremo, non classificabile, quasi irriconoscibile, dal carattere molto volubile.
Quella di Tippi è un’eleganza indigena, non affinata dai costumi di città, a partire dal suo bellissimo rosa intenso colore. Nel calice i profumi freschi e fruttati si amalgamano a una leggera nota di riduzione che ne rivela tutta l’autenticità.
Il un sorso sapido, sferzante e dissetante, ti conquista e non si fa dimenticare.
PS. Per la serie certi vini fanno giri assurdi e poi ritornano, dopo aver conosciuto Tippi nel 2019 a Milano me ne sono goduta una bottiglia dell’annata 2021 da cima a fondo a Lecce in un nuovo ristorantino Alimenta Bistrot (aperto dalla mattina alla cena) che vi consiglio per gusto e mission dato che molti prodotti impiegati in cucina derivano dal Consorzio il Sale della Terra.