Giulia Gonella – Grano di Sale
A inizio Dicembre a La Terra Trema ho conosciuto tanti produttori fieramente indipendenti e contrari.
Tra loro mi ha colpito l’incontro con Davide Vanni che mi ha raccontato con delicatezza la storia della sua compagna e del suo vino diverso, ma così vero.
Sto parlando di Giulia Gonella e del percorso indipendente e audace che ha intrapreso nella gestione dell’azienda del padre e nella vinificazione delle uve autoctone della sua terra.
Ma fidatevi che basta assaggiare il suo Arneis per capire la strada e la visione di questa insolita vignaiola.
Grano di Sale infatti viene vinificato in maniera sovversiva, con i suoi soli lieviti indigeni stando a contatto con le bucce. Un vino espressivo, lontano da qualsiasi ricordo chimico dell’Arneis convenzionale. Finalmente una lavorazione pulita e autentica per quest’uva così a lungo mal interpretata, una lavorazione nobilitante, capace di restituire quella dignità naturale e contadina a un bellissimo vitigno, a volte troppo timido per farsi conoscere.
Per non parlare poi della sua Bonarda Piemontese Bonanova che Giulia ha scelto di vinificare in purezza ottenendo così un vino particolare, molto personale, dai grandi profumi fragranti e erbacei e un sorso ruvido, lievemente minerale.
Piccoli dettagli a fare la differenza in grandi vini timidi. Perchè a volte è il silenzio a fare molto rumore.
