Tomassetti – Re Nudo
“Winter is coming!”
E guardando fuori dalla finestra, almeno oggi a Milano, pare proprio che non sia più solo John Snow ad dover avere a che fare con bufere glaciali e infiniti inverni.
Ma se l’inverno proprio non vuole andarsene, cerchiamo di trovarci il lato positivo, tipo quello di berci un bel rosso sul divano, dato che tra un mese saremo qui a bere solo bollicine lamentandoci del caldo. Così mentre recupero le ultime puntate del Trono di Spade che mi sono persa, mi è venuto in mente un bel vino in tema. Re Nudo di Tomassetti. Si tratta di una piccola azienda marchigiana che da sempre si è dedicata in maniera tradizionalissima alla coltivazione dell’ulivo da cui ottiene un olio EVO da brividi. Dal 2015 poi, affittando alcuni vigneti condotti in biologico dagli anni ’90, i fratelli Andrea e Matteo Tomasetti hanno voluto affiancare alla produzione del loro olio quella di vino, naturale ovviamente.
L’assaggio di Re Nudo mi ha colpito per carattere, gusto e originalità. Un Sangiovese in purezza da vigne di oltre 40 anni vinificato secondo la tradizione della loro terra. Macerazione carbonica per 20 giorni, poi diraspatura e maturazione sulle fecce per circa 6 mesi. Un Re messo a nudo, ma non per questo indebolito. Meglio dire forse un Re, il Sangiovese, che si mostra per quello che è, che non mostra maschere date da chimica in vigna o legni invadenti.
Un Re onesto, esperto e conscio della sua potenza, pronto a sedersi sul suo trono.