Podere Anima Mundi
Ci sono gesti semplici, movimenti naturali che ci fanno stare bene. Accavallare una gamba sul tavolo, slacciare un bottone della camicia, mangiare in mutande mentre fuori è caldo. Ci sono gesti che ci fanno essere noi stessi, ci distinguono dagli altri, diventano, nella loro spontaneità, il nostro manifesto.
Per Marta, filosofa e insegnante, la cosa più semplice è diventata produrre vini naturali e territoriali nella campagna pisana, a Usigliano, sulle colline di Lari. Lei è la vignaiola di Podere Anima Mundi. Per Marta, cresciuta tra le vigne in Francia, ancora più semplice e istintivo è produrre tutti vini monovarietali, che parlino solo la lingua del loro terroir, concetto così prezioso oltralpe e così poco comune nella terra dei Medici.
Ma oltre ai gesti naturali, è quel guizzo di originalità a rendere ognuno di noi speciale. E per questo tra i vini di Podere Anima Mundi non troverete né il classico Sangiovese né tagli bordolesi ma solo vinificazioni in purezza di piccole varietà in via di estinzione. Vitigni antichi che Marta ha recuperato dall’abbandono e ha curato secondo le regole dell’agricoltura biodinamica e quelle della natura. In cantina l’uva è pressata con i piedi e fermentata in tini di cemento, per alcune etichette si aspetta poi qualche anno in vecchie botti francesi.
Circa tre ettari sono quelli della vigna Due Venti in cui si trova il Pugnitello e il Colorino del Valdarno, due espressioni complementari della campagna toscana e dei suoi odori. Un perfetto equilibrio in vigna per un eleganza esemplare in bottiglia. Vini puliti e precisi, ma per nulla banali, anzi rivoluzionari a mio avviso restituiscono dignità a queste varietà abbandonate o ridotte a semplici uve da taglio. Infine appena 600 acri vedono ancora crescere vecchi filari di Foglia Tonda, la nonna del Sangiovese, che lavorata in purezza diventa il loro Mor di Roccia. Con il suo tannino più verde e il corpo più esile del nipote, è un vino ossuto e scarno, per chi abbia voglia di riflettere un attimo e abbia la pazienza di capire un grande vino.
Accanto ai loro rossi, da qualche anno ha fatto capolino questa etichetta di bianco Kiss Kiss Bang Bang. Sauvignon in purezza recuperato su una collina poco distante la tenuta, viene macerato in base all’annata e grazie alla filosofia produttiva di Podere Anima Mundi arriva nel bicchiere più toscano che mai, grezzo, ruvido e quasi speziato. Cancella ogni aspettativa di varietale spinto facendoti atterrare in un campo di frumento ad agosto. Un vino naturalmente buono che ti bacia per poi sparare.