Azienda vitivinicola Barbaglia – Boca 2014
Non è facile fare bene, soprattutto quando la natura si mette di traverso.
Brutta annata la 2014 e se la ricorderemo a lungo in Piemonte, la ricorderemo per sempre nell’Alto Piemonte. Da maggio non ha quasi mai smesso di piovere mettendo a dura prova la maturazione dell’uva regina di queste valli, il Nebbiolo.
Ma Silvia non si è data per vinta e scegliendo solo i grappoli migliori dal suo vigneto ai piedi del Monte Rosa è riuscita comunque a produrre il suo Boca. Certo, solo 1906 bottiglie, ma uniche e irripetibili. In Giappone, quando un vaso si rompe, lo aggiustano mettendo in evidenza con della vernice dorata le crepe. Lo fanno perché credono quello che ci ha fatto soffrire ci renda più belli.
Se avrete la fortuna di trovare ancora in circolazione un calice di questo Boca, usando un po’ di sensibilità, le sentirete tutte le cicatrici di questo vino. Ferite sottili e scintillanti, che solo aggiungono all’eleganza di un grande Nebbiolo scarno e introverso. Un Nebbiolo che porta i segni di una lunga battaglia e per questo mi è parso ancora più bello, perché è semplicemente se stesso.