FloraMi – Con le bucce 2018

FloraMi – Con le bucce 2018

Aprile 5, 2020 1 Di lasecondadolescenza

Sembra impossibile, ma a volte le cose belle capitano due volte. Ed è quello che mi è successo durante questi giorni di isolamento milanese. Tra mille messaggi e telefonate di amici che non sai più dove vivano e parenti che non ricordavi di avere, mi è arrivato un timido messaggio. Era Mario dell’azienda vesuviana FloraMi e mi annunciava con un filo di orgoglio la nascita della sua seconda etichetta.

Ma facciamo un passo indietro, ho conosciuto Mario più di un anno fa e mi è stato subito chiaro che parlavamo la stessa lingua. Ingegnere di professione e potatore per passione, Mario mi raccontò che nel 2015 aveva deciso di non rimandare più e di iniziare a piantare talee di Falanghina sul versante Sud del Vesuvio, a casa sua. Circa un ettaro di piantine che senza innesto potessero libere affondare le prime radici nella terra nera e sabbiosa del grande vulcano. Una terra energica, instabile, in costante bilico su lava bollente poco più sotto. Ma forse proprio grazie a quell’energia sottostante le piante sono cresciute rapide e bene e forti, tanto da permettere a Mario di raccogliere subito i primi grappoli da usare in microvinificazioni sperimentali e di affrontare la prima vendemmia nel 2017 diventata poi il suo primo vino, Indole che vi ho raccontato qui.

Un vino fiero e fortemente personale che lasciava intuire quanto le intenzioni di Mario volessero spingersi oltre e oggi – ad un anno e più di distanza – ne ho assaggiato il risultato.

 

Selezionando i grappoli migliori dalla zona del vigneto più in alto (circa 300metri s.l.m), più esposta e meglio coccolata dai venti del mare, Mario ha dato vita al Con le bucce. Il nome non lascia spazio a dubbi, qui la macerazione si spinge oltre i 30 giorni in acciaio, una pratica tradizionale per il vesuviano ma del tutto dimenticata con l’avvento della massiva produzione convenzionale di pallide Falanghine.

In Con le bucce non c’è traccia di banana e frutta esotica, ma solo una deliziosa acidità piena e corposa a fare da sostegno a una mineralità che solo in certi terroir può essere così perfetta, se la si sa valorizzare. Un vino deciso e muscoloso, al contempo elegante e raffinato con quel suo tannino sottile e la nota affumicata accennata.

Con le bucce ha il gusto pulito di chi ha lavorato con serietà ad un progetto, non c’è improvvisazione, ma tanto lavoro in vigna e tanta voglia di far bene per riportare alla luce il gusto identitario di un vitigno e di un luogo.

Ogni volta che assaggio i vini di FloraMi penso che se questi sono i risultati con un vigneto così giovane non vedo davvero l’ora di assaggiare cosa potranno essere i suoi vini tra 10 o 20 anni, ma il mestiere della vigna è proprio questo, sapere che quando hai un risultato in mano è solo il primo gradino di una scala in salita, ma bellissima.