La Distesa – Nur 2018
Ieri sera ho bevuto Nur, il macerato di tre varietà bianche – Trebbiano, Malvasia e Verdicchio – dell’azienda La Distesa di Corrado Dottori, in quel miracolo della natura che è la collina di Cupramontana nelle Marche. Credo che entrambi, Dottori e Cupramontana, non abbiano bisogno di ulteriori presentazioni.
Come riportato in etichetta, Nur significa luce in arabo, e mi sono divertita a pensare che se questo vino si chiama luce è perché infondo attorno a noi c’è molto buio. Scomodando Hegel, credo che il mondo del vino convenzionale non sia poi così diverso da quella famigerata notte nera dove tutte le vacche sono nere: confini indistinti, gusti omologati, differenze appianate. Questo vino, autentico e contadino, invece restituisce identità alla terra, alle uve, all’uomo che le lavora. La sua luce ridefinisce quei contorni perduti, rieduca la nostra memoria e ci fa da torcia lungo una strada sterrata di collina, profumata di rosmarino, con in fondo il mare, come promessa.
Nur ha il sapore di un percorso che vuole prometterci qualcosa, forse che un’agricoltura diversa di può fare, che non è tutto perduto, che è nostro compito non spegnere la luce. Altrimenti avranno vinto quelle mucche.