Wild Spirits – Conversazioni ad alta gradazione
Ciao ragazzi
con la diretta Instagram di ieri si è conclusa la seconda stagione di Wild Spirits, un lungo progetto che ci ha fatto compagnia per mesi alla ricerca della naturalità e artigianalità del distillato
Come per tutti i progetti che si amano ancora prima che siano nati e che poi vedi crescere – e nel loro piccolo realizzarsi – voglio ringraziare tutte gli intervistati, le mie care vittime sacrificali come le ho soprannominate, che si sono prestate con entusiasmo, simpatia e sempre grande preparazione a fare quattro chiacchiere con me permettendoci di esplorare questo universo ad alta gradazione.
In particolare voglio ringraziare Andrea Arcaini per essere stato il primo a svelarmi il mondo del distillato e per avermi incoraggiato a dare forma a questa mia curiosità, una forma che è stata poi Wild Spirits.
E voglio ringraziare Marco Callegari per il suo intuito, per la sua voglia di mettersi in gioco e di credere in nuovi progetti e non ultimo per essersi prestato come prima vittima sacrificale e per avermi aiutato con i suoi mille agganci a trovarne molte molte altre.
In conclusione ho imparato tantissime cose, come si fa il sake, che la regione in cui si produce il mezcal è più grande di quella del tequila, che cos’è un rum agricolo, che cosa significa bourbon, la bellezza di produrre pastis ai piedi delle alpi, il fascino dei distillati di frutta più buoni al mondo e tanto altro.
Ho capito che il concetto di naturalità non si può applicare in un’unica declinazione ad un mondo così vasto ma che per tutti i distillati la qualità della materia prima è fondamentale così come le lavorazioni artigianali. Artigianalità dunque, perchè se è vero che il distillato non esisterebbe senza l’intervento dell’uomo – e quindi per definizione non sarà mai naturale – l’uomo può con la tecnica, il gusto, l’olfatto, l’intuizione e la passione creare gocce di qualcosa che va oltre il liquido alcolico ma sigillano una storia e una promessa. Assaggiare per credere, i distillati non sono tutti uguali, meritano cervello per come vengono prodotti, meritano orecchie ad ascoltare le loro storie meravigliose e meritano parlati curiosi per i loro gusti sorprendenti. Non vi resta che scegliere un barista di fiducia e dare uno sguardo alle dirette per ripassare sui fondamentali
Wild Spirits finisce qui, stay wild, stay curious, keep drinking ed è solo un arrivederci!
Qui di sotto i link per seguire tutte le puntate in diretta Instagram
Season 1
Marco Callegari – Alle origini del distillato
Andrea Arcaini – E’ tutto rum quel che luccica
Alvise Ennas – Coltivare il distillato
Niccolò Caramiello – Sfumature di Agave
Season 2
Alessandro Vezzoli – Non c’è distillazione senza fermentazione
Piero Nuvoloni-Bonnet – Liquori d’autore
Chicca Vancini – From Sake with Love
Giacomo Bombana – Whisky = Sciok
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